"Il divano è sacro, ed è la più grande invenzione di tutti i tempi.
Sì, perché prima che il divano entrasse nelle nostre vite, dal XVIII secolo in poi, non esisteva alcun pretesto per rifiutarsi di lavorare e iniziare a rilassarsi. Anche perché il letto, con buona pace di Proust che lo usava come ufficio, è fatto per dormire."
"Il divano è sacro, ed è la più grande invenzione di tutti i tempi.
Sì, perché prima che il divano entrasse nelle nostre vite, dal XVIII secolo in poi, non esisteva alcun pretesto per rifiutarsi di lavorare e iniziare a rilassarsi. Anche perché il letto, con buona pace di Proust che lo usava come ufficio, è fatto per dormire."
"Il divano invece è la manifestazione terrena dell’idea metafisica di rilassamento.
E non è un caso che si chiami proprio divano, per il piacere divino che comporta adagiarsi sui suoi soffici cuscini. Quella “a” al posto della “i” non deve far titubare: il primo uomo che si sedette su un divano, associando questo oggetto al divino, dette voce alla sua illuminazione. Al momento di pronunciare la "i" sbadigliò indotto da un'estasi mai provata prima."
tratto da Filosofia da Divano di Stefano Scrima (casa editrice Il Melangolo)

"Il divano invece è la manifestazione terrena dell’idea metafisica di rilassamento.
E non è un caso che si chiami proprio divano, per il piacere divino che comporta adagiarsi sui suoi soffici cuscini. Quella “a” al posto della “i” non deve far titubare: il primo uomo che si sedette su un divano, associando questo oggetto al divino, dette voce alla sua illuminazione. Al momento di pronunciare la "i" sbadigliò indotto da un'estasi mai provata prima."
tratto da Filosofia da Divano di Stefano Scrima (casa editrice Il Melangolo)



